Nel suo 10° Anniversario, MarvelIt è lieta di presentare il primo numero

di una nuova serie dedicata a ...

 

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N° 1

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WEAPON PRIME

(prima parte)

 

di Luca Losito

 



Il mondo intero mi conosce come Wolverine, ma nelle sere come queste, l'unico nome a cui rispondo è Logan per i pochi che hanno il coraggio di pronunciarlo.
Erano mesi che non passavo al "Bar Lennon", a Genosha non si trovano posti come questi, dico davvero.[1] Il barista, Maxwell Lykns è un brav'uomo che ama il suo lavoro, nonostante lo faccia da parecchi anni, non credo sia particolarmente entusiasta di vedermi. Ogni volta che vengo a trovarlo finisco per distruggergli il locale. Nonostante ciò siamo grandi amici, è anche grazie ai soldi che gli ho lasciato di volta in volta per rimettere assieme il locale che è riuscito a comperarsi una bella casa in cui tirar sui la famiglia.
Sebbene i clienti non abbiano delle belle facce è un posto tutto sommato tranquillo, l'ideale per una birra, un sigaro e una salutare scazzottata con qualche coglione attaccabrighe.

" E ora una notizia appena arrivata in redazione il vigilante mascherato conosciuto come l'Uomo Ragno ha sgominato un gruppo di rapinatori che teneva in ostaggio il direttore e alcuni dipendenti del prestigioso centro commerciale Conrad. La polizia aveva circondato sin dal pomeriggio l'edificio, ma solo l'intervento serale del supereroe ha permesso di sbloccare la situazione e di consegnare i malviventi alle forze dell'ordine"
Quella testa di tela non si da mai pace, è davvero in gamba. È da troppo tempo che non facciamo uno di quei, come si chiamano... team up, io e il ragazzo.

VT!

In un istante, qualcuno appare vicino a me, indossa un cappello da cowboy e un lungo cappotto nero, come la sua pellaccia dura daltronde. È lui l'uomo che stavo aspettando, il suo nome è John Wraith [2], ed è un mio vecchio compagno di squadra, ancora prima di Xavier e degli X-Men.

"Ti vedo in forma Krestrel" dico salutandolo e stringendogli la mano

"Mai quanto te vecchio mio. Ce ne hai messo di tempo per arrivare fin qui. Dove diavolo eri finito?" mi chiede ordinando una birra e accendendosi un grosso sigaro.

"Ne ho passate di belle con il resto degli X-Men ultimamente. Poi ora che ci siamo trasferiti a Genosha è tutto un po' cambiato"

"Ah Genosha, la "terra promessa" per la razza mutante. Un vero concentrato di mutanti, un obbiettivo davvero appetibile per qualunque megalomane xenofobo." commenta ridacchiando

"Basta con tutte queste parole John" lo interrompo bruscamente "Parlami del motivo per cui mi hai fatto fare tutta questa strada"

"Okey, Logan come vuoi. È qualcosa di davvero grosso, qualcosa che ha a che fare con entrambi, in due parole: Weapon X"[3]

"Weapon X?!" chiedo con un sussulto. Nonostante l'abbia sentito nominare fin troppe volte, ha sempre un certo effetto su di me, sarà il desiderio di scoprire qualcosa in più sul passato che mi tormenta "Stai parlando del progetto Weapon X? Che hai scoperto?"

"Non proprio, sto parlando del progetto più grande di cui Weapon X faceva parte, ovvero il progetto Weapon Plus. Non ne abbiamo mai saputo nulla. Neanche i capi di Weapon X ne sapevano molto se non alcuni prescelti, i quali avevano l'obbligo di non far sapere nulla a nessuno. Pena la morte. I comandi venivano direttamente da qualcuno in posizione molto alta, sospetto che venissero direttamente dal ministero della difesa e..."

"Lascia stare. Parlami di più di questo Weapon Plus"

"Il programma Weapon Plus si proponeva la creazione di supersoldati modificati geneticamente per combattere le guerre future. Il primo loro obbiettivo fù quello di trovare un super soldato che fermasse l'espansione militare della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale"

"Ti stai riferendo al progetto che ha creato Capitan America?"[4]

"Proprio così! Lui fu il primo esperimento di coloro che poi fondarono Weapon Plus. Si può quindi considerare Capitan America un po' come Weapon I"

"Secondo questa logica quindi mi stai dicendo che il programma Weapon X, sarebbe servito esclusivamente per risolvere il problema mutante che in quegli anni iniziava a nascere."

"Ci hai azzeccato Logan. Secondo i loro piani, saresti stato il decimo super-soldato di una task-force governativa utilizzata dagli U.S.A. per poter fronteggiare una qualsiasi guerra futura. Dalla Seconda guerra mondiale, a quella in Vietnam, a quella contro i mutanti e chissà quante altre. Ma il bello deve ancora venire Logan"

"Cosa stai aspettando? parla!" dissi accendendomi un altro sigaro

"Grazie ad alcune ricerche, ho avuto delle informazioni su che fine abbia fatto il programma Weapon Plus in questi ultimi anni. L'intero progetto veniva attuato all'interno di un grosso laboratorio chiamato "Mondo". Utilizzando tecnologie avanzate, erano riusciti a creare un Mondo alternativo autosufficente, in cui tutti i dipendenti vivevano il resto dei loro giorni senza più poter mettere il naso fuori e senza più aver notizie dal mondo esterno, tutto questo ovviamente per assicurarsi che niente che accadesse fuori potesse influenzare i loro piani."


" Tutto ciò è spaventoso. Da chi veniva finanziato un progetto di questa durata?"

"Indovina un po' Logan, direttamente il dipartimento della difesa. Ti sei mai chiesto dove vada a finire tutto il materiale tecnologico che viene sequestrato dai laboratori dell'A.I.M. e dell HYDRA quando le forze dell'ordine riescono a smantellali"

Sbuffo nel sentire quelle parole, ciò che mi brucia di più è che non ne rimango stupito da tutto questo.

"Bene suppongo che tu abbia scoperto dove si trova questo "Mondo", quindi quando andiamo a darci un occhiata?"

"Aspetta non sai ancora tutto. Quando il presidente Clinton è salito al governo la prima volta, ha dato l'ordine di chiudere la struttura e di smantellarla, ovviamente molti uomini importanti hanno storto il naso e sono riusciti a rallentare lo smantellamento fino alla fine della legislatura, sperando che con il neo presidente Bush sarebbe stato più facile trattare. Ma il crollo delle torri gemelle l'undici settembre, ha spostato l'attenzione del governo nella guerra preventiva in Iraq e nel resto del Medio Oriente e così facendo gli sciacalli hanno trovato un nuovo campo per fare affari abbandonando il progetto Weapon Plus. Dopo che Obama si è insediato al governo, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha invitato il governo americano a collaborare con lo SHIELD e a riprendere lo smantellamento completo del programma e della struttura. Se abbiamo intenzione di trovare qualcosa là dentro è meglio sbrigarsi prima che lo S.H.I.E.L.D. [5] possa mettere le mani sugli archivi e quindi anche sui nostri documenti e magari farli sparire dalla circolazione"

"Mi sta bene John. Un ultimo giro di birra e poi..." SNIKT! "si entra in missione, proprio come ai vecchi tempi"


NEVADA

Dopo alcune ore di volo con il Blackbird raggiungiamo il Nevada, atterriamo vicino alla città di Henderson e da lì iniziamo a muoverci con una jeep affittata da ad un benzinaio. Dopo aver viaggiamo per un qualche chilometro, lasciamo la macchina e iniziamo a camminare finché non giungiamo nei pressi di una zona militare. Ci appostiamo in cima ad una collinetta e muniti di binocoli iniziamo ad osservare il paesaggio. In lontananza sorge una grossa struttura a forma di cupola di metallo. Tutto il perimetro della zona è sorvegliata da agenti dello S.H.I.E.L.D., così come tutta struttura. Sarà davvero divertente eluderle, grazie ai poteri di John.
A giudicare da come il mio amico si è armato dalla testa ai piedi con pistole e fucili ad alta precisione, mitragliatori e bombe a mano, direi che si aspetta di trovare nulla di buono là dentro.

"Ne vuoi una?" mi chiede offrendomi una pistola, l'unica risposta che do è il rumore dei sei artigli di adamantio che sguaino.

SNIKT!

"John sei pronto? Credi che con una decina di salti riusciremo ad entrare dentro la cupola?"

"Mi prendi per il culo Logan? Un paio di teletrasporti basteranno, non sei il solo a invecchiare più lentamente"

"Sì, ma la differenza e che se ti sparano in mezzo agli occhi tu sei morto, io no."

"Sono sopravvissuto a cose ben peggiori Logan. Se mi chiamano “lo Spettro" vorrà dire che sarà difficile prendermi"

VT!

Effettuiamo il primo salto teletrasportandoci a circa seicento metri dalla recinzione, nessun allarme, nessun agente ci ha visto, tempo di un secondo e facciamo ancora un salto.

VT!

Ora siamo a circa trecento metri dalla cupola, il momento è delicato, siamo troppo vicini e rischiamo di essere visti dagli agenti o dalle telecamere di sicurezza attorno alla cupola.

"In fretta! In Fretta!" dico al mio compagno senza lasciargli il tempo di concentrarsi per effettuare l'ultimo teletrasporto.

VT!

Durante l'ultimo teletrasporto però qualcosa va storto, ad un tratto sento una forte scarica elettrica percorrere il mio corpo, ci hanno beccato portca p*****!

Storditi cadiamo a terra.

"Che diavolo ci fai qui Logan?"

Ancora un po' stordito alzo la testa e la prima cosa che riesco a distinguere è la benda sull'occhio di quel fottuto di Nick Fury.

Lo sapevo che ci avrebbero beccati, era troppo rischioso.
Attorno a lui un gruppo di agenti S.H.I.E.L.D. ci circonda puntando i loro fucili pronti a fare fuoco.

"No calmi abbassate le armi. Li ho già io sotto tiro" dice Nick Fury avvicinandosi a noi due e puntandoci un grosso fucile ad alta precisione.

"Proiettili di adamantio Logan. Se non ti uccideranno ti faranno venire un gran bel mal di testa se fai qualche mossa azzardata. Che ci fate qua dentro?"

"Questioni personali Nick. Sai bene cosa si trova dentro quella cupola e sai bene che la cosa mi riguarda molto da vicino"

"Spiacente ma questa è una zona militare Logan. Nessun civile può entrare per nessun motivo senza un'autorizzazione"

"Allora cosa aspetti a darmene una?"

Nick Fury sbuffa buttando il mozzicone di sigaro a terra "Non hai idea di ciò che mi stai chiedendo di fare Logan. Ho ordini diretti dalla Casa Bianca e non posso fare eccezioni, nemmeno per te"

"Non hai ancora capito Nick, con o senza la tua autorizzazione ci entrerò comunque là dentro. Ci sono cose che mi appartengono"

Nick non risponde, sa bene che ci riuscirei ad entrare in qualsiasi caso all'interno che lui voglia o no anche a costo di versare del sangue.

"Ok, ok. Seguitemi, ne riparliamo in un luogo più adatto"


ELIVEIVOLO DELLO S.H.I.E.L.D.

“Tutto questo non dovrebbe succedere. Non posso darvi la mia autorizzazione in quanto ho l'ordine di tenere sigillata quella struttura e di difendere il perimetro da chiunque, neanche lo S.H.I.E.L.D. ha avuto l'autorizzazione per entrarci, quindi tutto questo sarà come non fosse accaduto mai. Nessuno dovrà sapere nulla di questa storia. Se lo faccio non è di certo da capo dello S.H.I.E.L.D. Ma è per ripagare un vecchio favore...”

Io e John ci troviamo davanti alla scrivania di Nick Fury, entrambi indossiamo  tute blu e bianche simili a quelle degli agenti S.H.I.E.L.D., ma senza distintivo, inoltre ci ha equipaggiati con alcune armi laser.

“Sembra che tu stia convincendo più te stesso che noi. Possiamo andare?”

“No, aspettate. Ad accompagnarvi nella vostra missione ci sarà l'Agente Morales” dice Nick Fury ed una porta sul lato della stanza si apre automaticamente. Ne esce una giovane donna, dai lunghi capelli neri e dalla pelle abbronzata, anche lei equipaggiata come noi per la missione.

Guardo contrariato Nick, non voglio nessuno che ci rallenti.

“Non me ne vogliate. Ma non mi fido di voi al cento per cento. Inoltre devo avere la costante sicurezza che voi due non combiniate qualche pasticcio. L'Agente Morales sarà l'unico modo che avrete per comunicare con l'esterno. È un ottimo agente e non vi sarà d'intralcio. Avete circa due ore per entrare là dentro, cercare quello che volete cercare e poi portare i vostri culi fuori da questa zona militare. Allo scattare del centoventesimo minuto riattiverò il campo di sicurezza che voi siate fuori o no. Quindi fate in fretta.”

Appena il vecchio finisce di blaterare io e l'Agente Morales ci avviciniamo a John Wraith e in un battito di ciglia ci teletrasportiamo all'interno della cupola.

VT!

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore

 

Termina così il primo numero della nuova serie dedicata all'artigliato canadese. Dopo un periodo di “blocco” creativo, sono finalmente tornato in pista scrivendo le gesta del mutante più famoso della  Marvel, che nel decimo anniversario della fan-fiction MarvelIt ottiene una sua serie personale. Potrete comunque continuare a leggere le gesta di Logan come sempre nella serie X-Men scritta da Mr. T.

Cosa accadrà in questa serie? Non voglio anticiparvi nulla se non che molto di rado affronterò le origini di Wolverine, dato che considero l'alone di mistero sul suo passato un elemento unico e caraterizzante del personaggio.

 


[1]  Logan e la squadra di X-Men di Xavier si sono trasferiti a Genosha dopo “Dio Ama L'Uomo Uccide II” in X-Men #21-22-23-24 (MIta)

[2]  John Wraith è apparso per la prima volta in Wolverine Vol. 2 #48. Kestrel ha l'abilità di teletrasportarsi ovunque egli voglia in brevissimo tempo, riuscendo anche a trasportare con se oggetti e persone in gran quantità. Dopo essersi sottoposto al programma Arma X, ha acquisito anche la capacità di invecchiare lentamente (probabilmente per via di qualche sostanza iniettatagli) e di essere immune alle droghe, ma non alle malattie, poiché non dispone di un fattore rigenerante. Kestrel adora particolarmente l'uso di bombe, alcune create appositamente da lui, che esplodono grazie ad un comando a distanza.

[3]  Weapon X: è un progetto governativo clandestino condotto dal Dipartimento K del Governo Canadese per la creazione di armi viventi. Il progetto catturava mutanti e sperimentava su di essi per migliorare i loro superpoteri mutando anche la loro umanità. Il progetto Weapon X Project ha prodotto personaggi come Wolverine, Deadpool e Sabretooth.

[4]  Capitan America I. Il gracile Steve Rogers non fu accettato nell’esercito, ma era ansioso di fare la sua parte contro il nazismo. Accettò di fare da cavia per il cosiddetto siero del supersoldato e fu trasformato nel più perfetto esemplare di essere umano, le cui facoltà fisiche erano potenziate al massimo grado. Con il nome di Capitan America combatté le forze dell’Asse ed il Terribile Teschio Rosso su tutti i fronti di guerra. Pochi giorni prima della fine della guerra in Europa lui ed il suo giovane compagno Bucky caddero vittime di un attentato ordito dal loro arcinemico, il Dottor Zemo. Per decenni Steve rimase in animazione sospesa per poi risvegliarsi in un mondo in cui si sentiva fuori posto. Ancora una volta affrontò nemici il cui desiderio era negare agli altri esseri umani i loro diritti naturali ed altri nemici con ambizioni meno grandi. Alla fine sembrò incontrare la morte durante un’impresa eroica, ma la sua leggenda non era destinata a morire con lui.

[5]  S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Directorate) è il nome di una organizzazione spionistica e militare internazionale ONU.